Un mostro

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simlyme
CAT_IMG Posted on 13/6/2010, 14:49




Allora metto la one-shot scritta per il contest "Vampire". La metto in questa sezione perchè comunque c'è un elemento dark che sarebbe appunto il vampiro xD

Titolo: Un mostro
-Raiting: Giallo
-Personaggi principali e secondari: x



Un mostro



Mi scaraventò a terra e mi afferrò per la gola portandosi sopra di me. Non riuscivo a muovermi, non avevo più forze.
Era giunta la mia ora, lo sentivo con ogni fibra del mio essere.
<<perché?>> la domanda uscii fuori dalle mie labbra, senza nemmeno volerlo. Ma era più forte di me, volevo sapere perché stessi per morire, cosa avessi fatto di sbagliato per meritarlo.
Era vero, non ero certo una santa, anzi ero molto lontana dall’esserlo.
Mi nutrivo di sangue umano da decenni ormai ma, solo perché dovevo, ero obbligata, non avevo altra scelta per sopravvivere. Eppure non avevo mai ucciso nessuno sia nella mia vita precedente che nella nuova.
<<e me lo chiedi pure?!>> chiese il mio assalitore quasi stupito mentre con un piede cercava di avvicinare il paletto che gli era caduto poco distante da lui.
Avrei voluto riuscire ad alzarmi e scappare via, ma ero troppo debole anche solo per parlare.
<<ti prego, dimmelo>> sussurrai quasi delirando.
Mi guardò come se fossi la cosa più repellente che avesse mai visto <<sei un mostro, ecco perché!>>
Se avessi avuto anche solo una goccia di sangue in circolo, sicuramente in quel momento sarebbero cadute scie sanguinose dai miei occhi. Erano l’equivalente delle lacrime umane.
Ero un mostro.
Non importava quanto tempo avessi speso a provare a me stessa e agli altri il contrario.
Avevo passato così tanto tempo a cercare di convincermi che non fossi una creatura abominevole ma, in quel momento sentire le sue parole e guardare il suo volto pieno di disprezzo mi fece realizzare che forse era stato tutto inutile.
Avevo sofferto inutilmente.
Avevo cercato di cambiare la mia natura, per non dover far gesti con i quali non avrei saputo convivere.
Per non macchiare la mia anima.
Che sciocca, ripensandoci in quel momento, avrei potuto quasi ridere se la situazione non fosse stata tanto tragica.
I mostri non avevano una cosa simile ad un’anima.
Io non avevo niente. Niente che fosse umano, per lo meno.
Deglutii più forte cercando di mantenere la calma, ma era difficile visto che qualsiasi emozione che uno della mia specie provava era moltiplicata per dieci rispetto alle emozioni umane.
E adesso l’unica cosa che riuscivo a provare, era disgusto.
Sì disgusto, perché anche se avevo lottato contro ciò che ero, non nutrendomi anche per mesi portandomi quasi alla morte e al delirio, cercando di ferire meno persone possibile, non uccidendo, adesso stavo ricevendo lo stesso trattamento degli altri della mia specie che invece erano stati spietati assassini.
Provavo disgusto ma, dopo qualche istante realizzai che non provavo perché stavo per morire per mano di un cacciatore ma, solo perché mi aveva chiamato “mostro”.
E ciò che mi faceva più male era che non gli avrei mai potuto dimostrare il contrario.
Non avrei mai potuto dimostrargli che, malgrado come stesse per finire, avrei rifatto esattamente tutto allo stesso modo.
Avrei patito di nuovo la sete quasi fino ad impazzire, non avrei ceduto ai miei istinti assassini, avrei fatto gli stessi identici sacrifici, se non di più, per non ferire nessun uomo.
Non avrei ucciso e piuttosto mi sarei lasciata morire.
Perché ogni vita umana era preziosa e non mi sarei mai sognata di togliere a qualcuno ciò che era stato crudelmente strappato a me.
Il paletto entrò nel mio petto.
Il dolore prese il posto del disgusto e annebbiò tutto il resto.
Forse era meglio così in fondo, forse era questo il modo in cui doveva andare fin dall’inizio.
Non dovevano esistere al mondo mostri come me.
Sì, ero un mostro e stavo morendo come tale.
Chiusi gli occhi. Il dolore era insopportabile ma, presto sarebbe tutto finito. O almeno, così speravo.
Un’ultima immagine mi trasportò verso il buio.
Un campo verde, due bambini che corrono ridendo e che raccolgono fiori colorati. Un uomo e una donna che si tengono per mano. La mia famiglia.
Sorrisi nell'oblio totale.
“Aspettatemi ...sto arrivando”
 
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CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 04:00
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*__*

è stupenda e lo sai ^_^

eppoi la locandina *_________*
 
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simlyme
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 12:58




Grazie sei un tesoro *__*
 
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*Yly St@r*
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 16:05




Bella :)
 
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simlyme
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 20:17




Grazie :)
 
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4 replies since 13/6/2010, 14:49   163 views
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