Stanotte mentre cercavo di dormire, senza successo, mi è venuta in mente una nuova storia...ho già scritto un pò quindi la posto. Spero che a qualcuno possa piacere^^
Questo primo capitolo è un pò lunghetto per farvi capire un pò la trama anche se la vera storia ancora non è iniziata...nel secondo capitolo ci sarà una bella svolta xD
-Titolo: Inside You
-Raiting : Per ora Verde...se ci saranno variazioni lo segnalerò.
-Personaggi principali e secondari: Maggie, Lucas, Kate, Mark, Andrew.
Inside You
Chapter 1
L'ora di “diritto” non vuole proprio volare via.
Anche se non ne posso più, continuo a seguire a prendere appunti diligentemente. Non ne ho davvero voglia, ma è mio dovere farlo.
Frequentare il liceo privato più famoso e costoso di Londra, la “Eton” , può essere un sogno, ma non è affatto semplice.
Perchè?
Prima di tutto non provengo da una famiglia ricca e nobile come quasi tutti gli iscritti, ma sono una semplice borghese e questo non mi rende di certo vita semplice. Per non parlare poi della retta assurdamente costosa che bisogna pagare.
Riesco a permettermela solo grazie a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei nonni lasciandomi in eredità un po' di soldi e con gli altri mille sacrifici che i miei genitori ancora fanno ogni giorno.
Mi sento fin troppo grata a tutti loro per avermi concesso una tale irripetibile occasione. Loro desiderano solo il meglio per me e per il mio futuro ed io devo assolutamente essere in grado di soddisfarli.
Finalmente la campanella è suonata cosìmi affretto a raccogliere le mie cose per dirigermi in mensa. Certo il termine “mensa” non è proprio esatto. Sarebbe più corretto dire “ristorante a cinque stelle”.
Solo la sala è grande quanto la mia intera casa. I tavoli sono tutti disposti in fila apparecchiati perfettamente, vi sono una decina di lampadari e ornamenti in cristallo che giocano con le luci dando strani effetti brillantinati che rende l'atmosfera molto “chic”.
Nessuno porta il cibo da casa. Ognuno ordina il proprio cibo alla mensa, cucinato dai migliori chef di Londra, ovviamente a pagamento. Non vi dico i prezzi che ci sono...meglio sorvolare.
Il lusso che abberga in questo liceo è terrificante e ancora dopo tre anni che sono qui, non mi ci sono ancora abituata.
Mi siedo al solito posto e prendo il mio pranzo dalla borsa.
A me non interessa nulla di come si comportano i ricchi viziati che ho attorno. Io non sono una ragazza ricca dopo tutto, quindi non ho nessun motivo per imitarli o anche solo per sforzarmi di farlo. Io sono ciò che sono...e non me ne vergogno.
<<maggie eccomi scusa per il ritardo>>, alzo lo sguardo e sorrido scuotendo la testa.
<<non preoccuparti sono appena arrivata anche io>>, rispondo sorridendo e invitando, con un gesto, Katie a sedersi. Addento una patatina fritta <<ne vuoi?>>
<<no grazie, buon appetito! Allora com'è andata oggi?>>
<<uhm non saprei, per poco non mi addormentavo nell'ultima ora, credo che ieri ho fatto male a studiare fino alle 3:00 di notte>>
<<maggie non devi sforzarti così tanto. Non capisco perchè esageri in questo modo>>.
Sentire i soliti rimproveri di Katie mi fanno sorridere dolcemente. Lei è l'unica mia vera amica. Ci conosciamo da quattro anni, ma per me è come se la conoscessi da una vita. Ricordo ancora perfettamente come ci siamo conosciute:
Stavo aspettando il pullman per tornare a casa finita la scuola, a quel tempo ero in terza media, visto che però tardava ad arrivare pensai di tornare a piedi, poiché non distava poi molto la scuola da casa mia.
All'improvviso cominciò a piovere ed io non avevo l'ombrello così finii per bagnarmi. Cercai riparo per un po', ma visto che era tardi non potevo far preoccupare mia madre, così cominciai a correre sotto alla pioggia. Mentre aspettavo che nel semaforo per i pedoni scattasse il verde iniziai a tremare dal freddo. Ad un certo punto non sentivo più battere la pioggia sulla mia testa quindi alzai lo sguardo sorpresa, pensavo avesse smesso, invece mi ritrovai sotto ad un ombrello. La persona che reggeva l'ombrello era Katie.
Da quel giorno divenimmo inseparabili, e il destino ha voluto che ci ritrovassimo nello stesso liceo anche se in classi differenti.
<<ti sei incantata per caso?>>, strizzo gli occhi e focalizzo il volto di Katie.
<<scusami, è che stavo pensando a quando ci siamo conosciute>>, confesso sorridendo.
<<ah si, quel giorno eri come un piccolo cucciolo bisognoso d'affetto, come potevo non dartelo?!>>, ride e io la seguo a ruota.
E' bello stare con lei, è l'unica cosa che riesce a farmi sopportare quell'ambiente.
<<kat non mangi?>>chiedo notando che ancora non ha preso nulla.
<<si, si certo...ho ordinato tra poco arriva>>, proprio nel momento in cui mi risponde un cameriere le serve il pranzo in un vassoio d'argento.
Si è vero, ho dimenticato di dire che anche lei è molto ma molto ricca. Lo dimentico perchè lei non è per niente come tutte le altre ragazze che frequentano questo liceo, anche se ha classe, stile e atteggiamenti da vip, in realtà è una semplice ragazza dolce e affettuosa e molto umile.
Andiamo davvero molto d'accordo e non mi ha mai trattata come se fossi inferiore a lei in qualche modo.
<<grazie>>dice rivolta al cameriere, <<bon Appetit!>>dice in perfetto francese poi, guardandomi.
<<a te com'è andata invece?>>
<<abbastanza bene, solo che non riesco a capire un argomento di filosofia che ha spiegato il professore oggi, credo che domani gli chiederò delle spiegazioni, lo sai che sono un po' negata in materia>>
<<kat non preoccuparti lo sai che puoi chiedere a me se vuoi, magari domani pomeriggio passo da te ok?>>
<<oh grazie, lo sapevo che potevo contare su di te!!>>esulta entusiasta e a me scappa una risatina.
<<non lo sai che lo faccio solo per i biscotti magnifici che cucina Amelia?>>scherzo ridacchiando.
<<e già...>>si finge pensierosa, <<allora domani te ne faccio trovare una bella scorta ok?>>
<<perfetto!>>.
<<eccoli!!!>>, <<stanno entrando, Oddio!>>, <<eccoli!!!>>, <<sono loroooooo!!>>.
Le voci in sala si alzano e il chiacchiericcio aumenta, capisco subito che quei tre stanno per fare il loro ingresso.
Sospiro avvilita.
<<mag ma dai non fare quella faccia>> mi ammonisce Katie.
<<kat quelli mi sono troppo antipatici lo sai, si credono di essere chissà chi!>>
<<in effetti lo sono!>>ribatte lei secca guardandoli passare accanto al nostro tavolo.
Io sbircio con la coda dell'occhio, poi torno a guardare il mio piatto.
<<lo so perfettamente>> rispondo sospirando, <<ma non li sopporto per come trattano gli altri>>.
Ecco dovete sapere che il nostro liceo, già pieno di figli di ricchissime famiglie, è frequentato in particolare da tre ragazzi ancora più ricchi e potenti.
Andrew è l'erede di una grandissima azienda d'abbigliamento famosa in tutto il mondo, Mark è il figlio di un grande magnate della finanza e infine il leader del gruppo, Lucas, è il figlio di un Lord. Si proprio figlio di un Lord.
Ovviamente senza bisogno di aggiungerlo sono tutti e tre molto belli e quindi tutte le ragazze del liceo fanno le oche in loro presenza.
Tutta questa ricchezza e potere fa sì che anche tutti i ragazzi della Eton li ammirino e facciano tutto ciò che vogliono. In poche parole loro comandano tutta la scuola. Possono saltare le lezioni, non indossare la divisa, poiché le loro famiglie fanno molte donazioni alla scuola, quindi nemmeno i professori possono dir loro nulla.
<<mi chiedo come si ci sente ad essere ammirati in questo modo>>sussurra Katie guardandoli sedersi in un tavolo appartanto al piano superiore riservato esclusivamente per loro.
<<non saprei....secondo me dà alla testa ed è per questo che sono così acidi e antipatici con tutti. Ma non vedi quanto se la tirano?>>rispondo mettendo a posto il pranzo.
<<si in effetti sono un po' odiosi>>mi concede.
<<un po'? Ti rendi conto che se una persona si scontra accidentalmente con uno di loro fanno una scenata assurda oppure la umiliano?Se il cibo non è di loro gradimento lo buttano a terra senza il minimo ritegno!!Per non parlare poi del fatto che si sporcano anche solo minimamente lasciano la scuola e vanno subito
a comprare altri vestiti! Io non li capisco davvero... sono troppo troppo troppo viziati!>>mi alzo e guardo quei tre da lontano con disappunto.
Non li sopporto proprio, mi irritano non posso farci niente.
Katie mi raggiunge subito.
<<dai andiamo che ci aspettano due ore di educazione fisica insieme, contenta?>>chiede per cambiare discorso.
<<si, non vedo l'ora di sfogarmi un pò>>.
Ok ecco fatto....spero davvero che vi incuriosisca almeno un pò...aspetto qualche commento^^
Edited by simlyme - 22/5/2010, 16:18